Teatro e solidarietà: in scena al Masaccio “L’acqua cheta”
Sabato 17 dicembre alle 21,15 la Compagnia teatrale Guelfi e Ghibellini proporrà l’acclamato spettacolo di Augusto Novelli in vernacolo fiorentino. Il ricavato della serata sarà devoluto all’associazione Unici Ets che sostiene la ricerca dedicata alla cura delle malattie genetiche rare
Una serata di teatro e solidarietà aspettando il Natale. Sabato 17 dicembre, alle 21 al teatro cinema Masaccio di San Giovanni Valdarno la Compagnia teatrale Guelfi e Ghibellini metterà in scena lo spettacolo “L’acqua cheta” di Augusto Novelli. Si tratta, forse, della più famosa commedia vernacolare fiorentina. Rappresentata per la prima volta nel 1908, fu la consacrazione dell’opera del Novelli anche al di fuori di Firenze tanto che nel 1920 ne fu proposta una celebre operetta e nel 1933 un film. Nel dopoguerra poi, fu la televisione a farla conoscere al grande pubblico.
La versione dei Guelfi e Ghibellini, dovuta a Romano Manetti, apprezzato regista della compagnia, vanta un lusinghiero successo.
L’evento di sabato organizzato dal Rotary club Valdarno e dal Rotary club Firenze est, in collaborazione con l’associazione Paro Paro e con il patrocinio del Rotary Distretto 2071 e del Comune di San Giovanni Valdarno, si svolge nell’ambito del ricco cartellone delle iniziative del Natale 2022.
Alla conferenza stampa di presentazione, questa mattina nell’ex sala giunta del palazzo comunale, erano presenti, Fabio Franchi, assessore alla cultura del Comune di San Giovanni Valdarno, Pietro Focardi, presidente del Rotary club Valdarno, Sandra Manetta, presidente incoming, Stefano Buttafuoco, fondatore dell’associazione Unici Ets, Romano Manetti, regista della compagnia teatrale, Alessandro Quondamcarlo, il fondatore, Massimiliano Fruchi dell’associazione Paro Paro.
“Natale è il periodo della tradizione, ma anche della solidarietà”, commenta l’assessore alla cultura Fabio Franchi. “A fianco delle molte iniziative di solidarietà che stanno caratterizzando la nostra città in questo periodo, tra le quali ricordo, a titolo di esempio, il ‘Regalo sospeso’, organizzato dal Progetto Cittadini Attivi in collaborazione con le associazioni cittadine aderenti al Tavolo della partecipazione, presentiamo oggi una iniziativa particolarmente meritoria. Lo spettacolo proposto per sabato 17 dicembre dal Rotary Club Valdarno e dal Rotary Club Firenze Est, in collaborazione con l’Associazione Paro Paro, e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, coniuga infatti cultura, intrattenimento, tradizione e solidarietà. Uno spettacolo teatrale tradizionalissimo e divertentissimo, forse il più noto, il più ‘tradizionale’ e tra i più divertenti della produzione in vernacolo fiorentino, ‘L’acqua cheta’, messo in scena da una celebrata compagnia fiorentina. Che vanta già numerosi successi, accompagnato, grazie alla sensibilità dimostrata dai club Rotary coinvolti, ad una raccolta fondi per una causa nobilissima, quella del sostegno alla ricerca per la cura delle malattie genetiche rare e del supporto alle famiglie che hanno a che fare con questo tipo di patologie. Un’iniziativa meritoria anche perché volta a sensibilizzare e aprire i nostri sguardi su quelle cosiddette ‘malattie orfane’, troppo spesso, purtroppo, dimenticate, ignorate, rimosse, sulle quali la ricerca medico-scientifica stenta a decollare e per le quali il supporto alle famiglie è molto esiguo. Un’iniziativa lodevole, quindi, sotto tutti i punti di vista. Partecipare all’iniziativa è uno dei modi migliori per farsi, e fare,, ad una settimana esatta dal Natale, un regalo all’insegna del divertimento, della tradizione e della solidarietà.”
Lo spettacolo non ha un vero e proprio biglietto d’ingresso, ma promuove un’offerta di 10 euro a sostegno dell’associazione Unici Ets che sostiene la ricerca dedicata alla cura delle malattie genetiche rare e supporta le famiglie che hanno a che fare con questo tipo di malattie. Tutto il ricavato andrà in beneficenza.
“L’Unione Europea – spiega nel suo intervento Pietro Focardi – considera una malattia rara quando colpisce meno di 1 cittadino su 2000. Finora sono state identificate 6000 diverse malattie rare che colpiscono circa 30 milioni persone in Europa e 300 milioni nel mondo. A causa della bassa prevalenza di ciascuna malattia, la competenza medica è rara, la conoscenza è scarsa, le cure offerte inadeguate e la ricerca limitata. ll 72% delle malattie rare sono genetiche, il 70% di queste malattie genetiche rare inizia nell’infanzia. Il Rotary International è l’associazione di servizio più grande del mondo, composta di esponenti delle più svariate attività economiche e professionali che lavorano insieme a livello mondiale per rendere un servizio umanitario alla società, incoraggiare il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione ed aiutare a costruire un mondo di amicizia e di pace. Per questo, nella settimana che il Rotary International dedica alle famiglie, ci sembrava giusto organizzare una serata a sostegno di Unici, all’insegna dello stare insieme e della solidarietà”.
Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 3472218856 e 3487880448. I biglietti possono essere ritirati al cinema teatro Masaccio giovedì dalle 17 alle 18, venerdì dalle 16 alle 17 e sabato dalle 20 in poi.
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