Ispettori ambientali, fototrappole e nuovo regolamento sulla gestione integrata dei rifiuti

Ecco le azioni dell’Amministrazione comunale per aumentare la percentuale di raccolta differenziata e far crescere, al contempo, nei cittadini una coscienza civica di rispetto per l’ambiente urbano e naturale del Comune

 

Nel consiglio comunale del 31 marzo è stato approvato il nuovo regolamento per la gestione integrata dei rifiuti e per altri servizi di igiene ambientale che, fra le altre cose, istituisce la figura dell’ispettore ambientale e disciplina la videosorveglianza con fototrappole nel territorio comunale di San Giovanni Valdarno. Una lotta al degrado e alla mancata attenzione verso l’ambiente che parte da un’intensa campagna di informazione sulle corrette modalità di conferimento e di raccolta fino ad arrivare all’individuazione dell’illecito e alle eventuali sanzioni.
Sono state presentate, durante la conferenza stampa di questa mattina, martedì 4 maggio, le azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale per aumentare la percentuale di raccolta differenziata e far crescere nei cittadini una coscienza civica di rispetto per l’ambiente urbano e naturale del Comune. Erano presenti il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, l’assessore all’ambiente Laura Ermini, la responsabile dell’ufficio ambiente Deborah Romei, l’amministratore unico di Gestione ambientale Marzio Lasagni e il coordinatore dei servizi tecnici Giulio Romano. Gestione ambientale è la società alla quale l’Amministrazione ha affidato il monitoraggio del servizio di igiene urbana e delle modalità di conferimento attraverso gli ispettori ambientali e le fototrappole.
Gli ispettori ambientali, già presenti sul territorio da circa due settimane, sono persone preparate e competenti che hanno la qualifica di incaricato di pubblico servizio e si occupano, principalmente, di far rispettare il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti, oltre alle norme nazionali in materia ambientale, focalizzando la loro attenzione sul fenomeno degli abbandoni e il decoro urbano. Non sono armati, se non di fotocamera e cellulare, ma possono comunque chiedere le generalità delle persone responsabili di violazioni. Come agenti accertatori, hanno facoltà di assumere informazioni, procedere ad ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla dimora privata, effettuare rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e compiere ogni altra operazione tecnica tesa ad individuare le responsabilità per abbandoni, errati conferimenti o mancata differenziazione dei rifiuti.
I verbali redatti vengono poi inviati alla Polizia municipale che non cessa il quotidiano lavoro di vigilanza sul corretto smaltimento dei rifiuti sul territorio, e si occupa, materialmente, di irrogare le successive sanzioni. Il controllo da parte degli ispettori ambientali viene fatto non solo nei confronti di chi conferisce ma anche nei confronti del Gestore unico affinché svolga in modo corretto il servizio di igiene pubblica con riferimento al piano di servizio economico.
Oltre a ciò gli ispettori ambientali sono anche delle figure di supporto e aiuto per le persone; i cittadini possono rivolgersi a loro per ottenere informazioni utili o sciogliere eventuali dubbi.

“Prosegue concretamente l’impegno di questa Amministrazione Comunale nell’ambito della organizzazione della raccolta dei rifiuti nel territorio comunale”, ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. “Dopo aver completato la sistemazione dei nuovi cassonetti ad accesso controllato nel quartiere Oltrarno e nel quartiere Ponte alle Forche Porcellino ed aver sostituito i cassonetti easy con i nuovi easy ad accesso controllato nel Centro Storico e nel quartiere Bani, dopo aver potenziato il centro di raccolta del Ponte alle Forche introducendo un nuovo sistema digitalizzato, abbiamo ritenuto importante rafforzare il controllo dei comportamenti quotidiani di conferimento e di differenziazione dei rifiuti dei cittadini, perché sono fondamentali per aumentare le percentuali di raccolta differenziata e per mantenere decorosa la città. Pertanto, già da qualche settimana, sono attivi nel territorio comunale gli ispettori ambientali che individuano e sanzionano gli abbandoni e i conferimenti non adeguati, sulla base di un regolamento approvato nello scorso consiglio comunale. Sono state istallate anche foto trappole alle postazioni dei cassonetti che consentiranno agli ispettori ambientali di identificare gli autori degli abbandoni dei rifiuti. Accanto a questo, gli ispettori ambientali svolgeranno anche un’importante opera di monitoraggio delle postazioni e daranno indicazioni ai cittadini su come smaltire i rifiuti in modo corretto. Sempre a supporto dei cittadini, alle postazioni, saranno presenti anche i volontari del Progetto Cittadini Attivi – Angeli del Bello di San Giovanni Valdarno che, dopo aver svolto un corso di formazione specifico, saranno di aiuto per i cittadini indicando loro come si differenziano adeguatamente i rifiuti. A completamento di questo percorso, entro fine anno, saranno chiusi i cassonetti ad accesso controllato, pertanto ogni cittadino potrà conferire soltanto nella postazione a lui assegnata e solo utilizzando la Sei Card”.

 

Sono già state collocate e attivate le fototrappole destinate a monitorare i comportamenti degli utenti ed il rispetto delle norme. Si tratta di innovativi sistemi di videosorveglianza posizionate nei pressi delle postazioni di cassonetti che, appena rilevano un movimento, scattano video e foto sia di giorno sia di notte.

I comportamenti che l’amministrazione si prefigge di contrastare sono i più disparati: dalla mancata osservazione delle norme che regolano il conferimento di rifiuti nei cassonetti, all’abbandono di rifiuti ingombranti, agli scarichi di rifiuti speciali e non in luoghi appartati che creano micro-discariche. Le sanzioni applicabili, ovviamente, variano a seconda della gravità del fatto rilevato: dai 25 euro per chi, per esempio, abbandona a terra il fazzoletto o la carta di caramella, ai 400 euro per chi introduce nei cassonetti della raccolta rifiuti provenienti da lavori di ristrutturazione e/o manutenzione domestica fino a 500 euro per chi lascia materiali accesi o incandescenti, come le ceneri della stufa o del caminetto. Senza tralasciare il fatto che alcuni comportamenti possono incarnare ipotesi di delitti di inquinamento e disastro ambientale.

“Sono molto soddisfatta del fatto che, dopo questo periodo di stallo e chiusura dovuto all’emergenza sanitaria in corso, siamo riusciti a portare avanti questo progetto a cui l’amministrazione comunale tiene molto”, ha commentato l’assessore all’ambiente Laura Ermini. “Finalmente – ha continuato – abbiamo uno strumento per poter intervenire in maniera incisiva su una serie di comportamenti che purtroppo, per troppo tempo, si sono visti sul territorio. Potremmo finalmente intervenire in modo massiccio sugli abbandoni e altre infrazioni, soprattutto sullo spiacevole fenomeno dell’abbandono al di fuori del cassonetto. Il cittadino deve comprendere che, quando va a conferire, se per qualsiasi motivo la postazione non è utilizzabile deve conferire alla postazione successiva più vicina oppure riportare a casa il proprio rifiuto, pena la sanzione di 300 euro. Un altro aspetto cui miriamo sarà anche una maggiore attenzione al mercato cittadino perché vogliamo che, anche da parte degli ambulanti, ci sia una maggiore attenzione a come viene lasciato il suolo pubblico al termine della vendita. Così come vogliamo molta più attenzione da parte dei proprietari dei cani che, troppo spesso, lasciano che i nostri amici a 4 zampe urinino alle colonne di Palazzo d’Arnolfo o sulle mura del centro, creando disagio e sporcizia per tutti gli avventori. Questi comportamenti non possono più essere tollerati. I nostri concittadini meno virtuosi ed attenti devono iniziare a modificare le loro abitudini e tendere ad un corretto conferimento, dobbiamo portare avanti un progetto e delle attività che mirino ad un’educazione ambientale più forte e che inculchino questa formazione nel sistema di vita proprio di tutti. L’educazione ambientale ed il rispetto del territorio devono diventare un tratto naturale del nostro vivere”.

L’Amministrazione comunale ha affidato a Gestione Ambientale, il cui socio unico è Aisa Impianti, il compito di occuparsi del servizio di igiene urbana attraverso la formazione e l’istituzione degli ispettori ambientali e con l’istallazione, il monitoraggio e la manutenzione del sistema di fototrappole.

“Gestione Ambientale – ha sottolineato l’amministratore unico Marzio Lasagni – è onorata di aver ricevuto dal Comune di San Giovanni tale incarico, che assume particolare rilevanza dato che si accompagna ad una revisione generale del servizio di raccolta sull’intero territorio comunale. Un particolare ringraziamento va al sindaco Valentina Vadi, all’assessore all’ambiente Laura Ermini e all’ingegner Deborah Romei responsabile dell’ufficio ambiente per la fiducia che ripongono nella nostra società. L’ispezione ambientale sia in presenza che mediante le opportune apparecchiature, in un  momento di transizione si pone come obbligo principale quello di aiutare gli utenti a comprendere la qualità e l’efficienza del nuovo servizio, nonché i benefici che ne possono derivare in campo ambientale ed economico”.

“Il nostro obiettivo, come contenuto nel programma elettorale – ha concluso il sindaco Valentina Vadi – è aumentare la percentuale di raccolta differenziata e far crescere, al contempo, nei cittadini una coscienza civica di rispetto ed amore per l’ambiente urbano e naturale del nostro Comune, attraverso la comunicazione, la formazione, l’educazione ma anche attraverso il controllo e la sanzione. Tutte le misure che abbiamo preso nell’ultimo anno e mezzo in tema di raccolta dei rifiuti hanno proprio questo scopo e ci auguriamo che in tempi brevi si possano vedere i frutti di questo importante lavoro”.

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