Covid-19, le nuove regole varate dal Governo: mascherine obbligatorie anche all’aperto e proroga dei termini per richiedere la cassa integrazione

Nuove misure anti contagio  e proroga allo stato di emergenza al 31 gennaio 2021. Il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri regola l’uso delle mascherine all’aperto; proroga al 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegate all’emergenza COVID-19 e contenute nel decreto legge Rilancio 14 agosto 2020; apre la fase dell’interoperabilità dell’applicazione “Immuni”.

  • prorogata al 31 gennaio 2021 la possibilità per il governo di adottare misure volte a contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus SARS-CoV-2: tali misure potranno essere stabilite per specifiche parti o per tutto il territorio nazionale e per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, comunque reiterabili e modificabili.
  • introdotto l’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, ampliando le circostanze che prevedono l’obbligo di indossarli.

I dispositivi di protezione individuale dovranno essere indossati non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, ma anche nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto. Per chi è senza protezione le multe vanno dai 400 ai 1000 euro.

Eccezione a tali obblighi, sia in luogo chiuso che all’aperto, solo nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

Sono esclusi dall’obbligo i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva; i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità .

Nei luoghi di lavoro continuano ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza.

Sono fatte salve le linee guida per il consumo di cibi e bevande.

Le regioni, nei limiti delle proprie competenze e di quanto previsto dal decreto-legge n. 33 del 2020, possono introdurre temporaneamente misure maggiormente restrittive, nei casi e nel rispetto dei criteri previsti dai dpcm, anche ampliative, introducendo in tale ultimo caso la previsione della necessaria “intesa” con il Ministro della salute.

L’App Immuni potrà dialogare con altre piattaforme europee che operano con lo stesso scopo nel territorio dell’Unione Europea. Gli alert sui contatti con i contagiati potranno essere attivi anche per i cittadini che si recano all’estero. Il decreto stabilisce che la piattaforma la piattaforma che allerta i soggetti venuto in contatto con persone positive al Covid potrà restare operativa fino al 31 dicembre 2021.

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