LO SCHEGGIA: IL NIDO DI SAN GIOVANNI RENDE OMAGGIO AL PITTORE DEL QUATTROCENTO
Titolazione e ristrutturazione dei locali verranno presentati nella festa con i bambini e le famiglie. Appuntamento il 14 dicembre
Giovanni di Ser Giovanni. Noto come “Lo Scheggia”. Pittore nato a San Giovanni Valdarno nel 1406 e morto a Firenze, dove venne sepolto nella chiesa di Santa Croce, all’età di 80 anni. Un artista che ben conosceva gli affanni di essere fratello di un artista ben più famoso: Masaccio.
Adesso riceve un riconoscimento da parte della comunità di San Giovanni. L’Amministrazione comunale ha infatti deciso di dedicargli il nido di via Napoli. E questo alla conclusione della ristrutturazione e dell’ammodernamento dei locali che hanno determinato anche, con la modifica dell’ingresso principale, un cambio d’indirizzo che adesso è al numero 19 di via Peruzzi.
La cerimonia di titolazione e quindi di presentazione dei lavori fatti, è in programma per le ore 16.30 di giovedì 14 dicembre. Interverranno il Sindaco Maurizio Viligiardi, gli assessori all’istruzione e ai lavori pubblici, Barbara Fabbri e David Corsi. La cooperativa sociale Koinè sarà rappresentata dal Direttore Paolo Peruzzi. Dagli adulti ai bambini alle 16.30 con l’arrivo di Babbo Natale e dei suoi doni per i piccoli ospiti.
Il nido Lo Scheggia è gestito in concessione poliennale dalla Cooperativa sociale Koiné a seguito di un procedimento di gara indetto dal Comune di San Giovanni Valdarno ed è, quindi, parte sostanziale della rete dell’offerta pubblica.
“Scheggia è un nuovo nome per un nuovo volto del servizio alla prima infanzia del Comune di San Giovanni Valdarno gestito da Koiné con il coordinamento pedagogico comunale – sottolineano il Sindaco Viligiardi e l’assessore Fabbri. Un servizio rinnovato nella struttura con l’apertura del piano superiore e che mantiene la linea pedagogica di qualità che lo ha reso negli anni un luogo accogliente dove bambini e genitori trovano conforto, crescita e sviluppo. La cooperativa Koiné ha gestito i lavori con competenza e professionalità mantenendo le tempistiche e garantendo la realizzazione di un nido sempre più in linea alle esigenze dei piccoli frequentanti. Come Amministrazione Comunale abbiamo fortemente creduto e voluto che il servizio fosse in linea con la lunga tradizione della nostra Amministrazione, di qualità e in una struttura sempre più sicura, più accogliente e, perché no, più bella. I piccoli di oggi sono gli adulti di domani, investire nelle nuove generazioni è pensare al futuro“.
“I lavori eseguiti – aggiunge l’assessore Corsi – hanno riguardato adeguamenti normativi e impiantistici per un maggiore confort dei bambini. Nell’occasione sono stati effettuati anche i saggi utili per la verifica statica e sismica dell’edificio i cui risultati saranno noti e condivisi a breve”.
Nel Nido Lo Scheggia si prevede la presenza di 50 bambini tra i 12 e i 24 mesi e tra 24 e 36 mesi. La proposta di gestione prevede 228 giorni di apertura (10 in più rispetto alle previsioni minime di capitolato), la possibilità di fruizione flessibile a pacchetti da 4 a 9 ore e un orario “tipo” dalle 7.30 alle 16.30 che potrà essere esteso fino alle 18,30 in caso di richieste dei familiari di almeno 7 bambini.
“La gestione si determina su un preciso progetto pedagogico – sottolinea il Direttore di Koinè, Paolo Peruzzi. L’obiettivo è lo sviluppo del bambino. Con quali azioni? Intanto con un ambientamento graduale che faciliti il processo di “separazione” dai genitori. Poi rispettando il bambino come persona che sta costruendo la sua identità, anche attraverso la valorizzazione delle diversità e delle potenzialità. E’ fondamentale sostenere la sua capacità di attenzione e concentrazione, il piacere del fare e del conoscere nel rispetto dei suoi tempi e modi di sviluppo. Per altro verso, questo servizio si caratterizza per l’attenzione alle esigenze di conciliazione dei genitori : la possibilità di fruirne a moduli differenziati entro un orario giornaliero ampio ed un altrettanto ampio calendario annuale, aiuta le madri occupate a conciliare meglio le esigenze professionali con quelle di cura dei figli. Per poter svolgere al meglio queste attività, abbiamo provveduto, d’intesa con il Comune di San Giovanni, alla ristrutturazione del nido con un investimento di oltre 230.000 euro e con il quale è stata realizzata la manutenzione straordinaria e la messa a norma degli impianti, dei servizi igienici e delle strutture murarie ed è stato completamente riallestito l’ambiente”.
12 dicembre 2017
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