I COMUNI DI CAVRIGLIA E SAN GIOVANNI VALDARNO ASSIEME PER LA COSTITUZIONE DI UNA COMUNITA’ ENERGETICA RINNOVABILE

Un’esigenza dettata dalle pressanti necessità di tutela ambientale, oltre che dalle ricadute socio-economiche della situazione geopolitica attuale

L’assoluta ed improrogabile necessità di mettere in atto misure idonee a combattere il cambiamento climatico, fortemente sollecitata dall’Unione Europea che si è posta l’obiettivo di ridurre entro il 2030 del 40% le emissioni di gas serra rispetto al 1990, oltre che le recenti criticità che hanno  interessato l’Italia, ma non solo, relativamente alle difficoltà di approvvigionamento energetico e al suo elevato costo, hanno spinto il Comune di Cavriglia e quello di San Giovanni Valdarno a coordinarsi in materia di politiche energetiche.

Dando applicazione al Clean Energy Package pubblicato dalla Commissione Europea nel 2016 e nel quale si suggerisce, fra le altre cose, la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili, le Amministrazioni Comunali di Cavriglia e San Giovanni hanno incaricato il Consorzio Energia Toscana (CET) affinché valutasse l’utilizzo di aree determinate all’interno dei territori dei due comuni ove poter realizzare impianti fotovoltaici a terra da mettere a disposizione, appunto, di una Comunità Energetica.

Dopo un’attenta valutazione relativa ad una serie di finalità e benefici per le due comunità che vanno ad impattare oltre che sulla tutela ambientale, tramite l’utilizzo di forme di energia pulita, il risparmio della stessa derivante dalla riduzione delle perdite di rete nel trasporto e la valorizzazione delle fonti presenti nel territorio, anche sulla ricaduta economica per le famiglie, favorendo il risparmio ed instillando una maggiore diffusione della cultura della sostenibilità, le due Amministrazione hanno convenuto di dar vita ad una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) che sarà costituita nella forma di società cooperativa ed avrà sede legale nel Comune di Cavriglia e con una sede operativa anche nel Comune di San Giovanni Valdarno.

La Cer avrà uno scopo mutualistico, svolgendo la propria attività nel solo ed unico interesse della comunità e senza fini di speculazione privata e la sua ideazione è stata possibile perché le verifiche svolte dal Cet hanno evidenziato che i territori dei due comuni ricadono nell’ambito della stessa cabina primaria.

Con l’individuazione, pertanto, di aree da destinare a tale utilizzo le due Amministrazioni vogliono fattivamente porre in essere uno strumento di reale contenimento dei costi energetici, di cui andranno a beneficiare in primis i cittadini, ma anche tutto il comparto industriale, artigianale e commerciale che tanto ha sofferto negli ultimi anni a seguito prima della pandemia e, successivamente, del considerevole aumento dei costi dovuti alla congiuntura mondiale. Dopo la costituzione della Cer, difatti, cittadini e attività saranno chiamati a porre in essere una manifestazione d’interesse al fine di aderire alla stessa e ottenerne i benefici.

La costituzione di una Comunità Energetica rappresenta un ulteriore, importante passo nell’affermazione e nella promozione di quelle politiche volte alla tutela ambientale che Cavriglia persegue da tempo e per le quali il Comune ha ottenuto più volte riconoscimenti nazionali. A ciò si aggiunge una fondamentale funzione socio-economica che sarà raggiunta grazie alla Cer, potendo in tal modo abbattere i costi energetici che tanto stanno incidendo nei bilanci delle famiglie. Riducendo, difatti, la dipendenza nell’approvvigionamento e implementando le risorse energetiche “pulite” locali si otterrà un considerevole risparmio sulle bollette” – queste le considerazioni del Primo Cittadino del Comune di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni.

Il percorso del Comune di San Giovanni Valdarno verso la costituzione di una Comunità energetica rinnovabile è nato all’interno del Consiglio Comunale, dopo una lavoro attento e scrupoloso della Commissione Ambiente in cui hanno dato il proprio contributo tutte le forze politiche in maniera assolutamente trasversale”, ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. “Nelle nostre intenzioni, che hanno trovato terreno fecondo nella convenzione con il Comune di Cavriglia approvata in Consiglio Comunale la scorsa settimana, la CER deve avere lo scopo di ottenere benefici ambientali, economici e sociali per la cittadinanza e non deve avere come finalità il profitto finanziario di uno o più soggetti privati, con l’obiettivo primario di contrastare la povertà energetica e sostenere e supportare le fasce fragili della popolazione. In questa direzione, sono convinta che due Comuni che si uniscono per costituire il nucleo fondante di una Comunità energetica rappresentano una garanzia per il cittadino nel perseguimento dell’interesse collettivo e non del vantaggio di parte. Non è il primo progetto strategico che realizziamo insieme al Comune di Cavriglia, dopo la convenzione relativa alle terre Tav e al piano strutturale intercomunale, segno di una sintonia di intenti che non può che portare benefici ad entrambe le nostre comunità cittadine”, ha concluso il sindaco Vadi.

 

 

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