San Giovanni ricorda la partenza dei volontari per la guerra di liberazione
Mercoledì 10 febbraio presso il sacrario di Palazzo d’Arnolfo, si terrà la 76esima manifestazione nazionale per commemorare le centinaia di giovani partigiani che si arruolarono per liberare i territori italiani occupati dai nazifascisti.
La cerimonia, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, non vedrà la consueta partecipazione di alte autorità istituzionali e militari e dei cittadini.
Anche quest’anno, a San Giovanni Valdarno, si ricorda la partenza dei volontari alla guerra di liberazione. Domani, mercoledì 10 febbraio, presso il sacrario di Palazzo d’Arnolfo, si svolgerà la 76esima manifestazione nazionale per ricordare le centinaia di giovani partigiani che si arruolarono volontari nel rinato esercito italiano e andarono a combattere nella brigata Friuli per la liberazione degli altri territori italiani occupati dai nazifascisti sul fronte del Senio.
Dal 1946, ogni anno, viene ricordato e celebrato questo importante avvenimento a San Giovanni con un evento di grande risonanza che ha sempre visto la presenza di alte autorità istituzionali e militari con rappresentanze regionali, provinciali, comunali e di associazioni partigiane combattentistiche provenienti da varie parti della Toscana ed anche da altre regioni.
Purtroppo, a causa delle norme vigenti in materia di contenimento del contagio da Covid 19, quest’anno la manifestazione sarà diversa.
Inizierà alle ore 11 con il saluto del sindaco di San Giovanni Valentina Vadi e del presidente dell’Anpi Valdarno Giuseppe Morandini. Dopodiché si terrà la deposizione delle corone ai caduti presso il sacrario di Palazzo d’Arnolfo.
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