Pronta la gara di progettazione europea per la passerella ciclopedonale sul fiume Arno
Entro il mese di aprile sarà individuato il team di progettazione di una delle opere più attese dai cittadini. La passerella per pedoni e biciclette collegherà, in sicurezza, l’Oltrarno al centro di San Giovanni Valdarno
E’ pronta e sarà pubblicata nelle prossime ore la gara di progettazione europea per la passerella ciclopedonale sul fiume Arno, all’altezza del ponte Ipazia d’Alessandria. L’opera è prevista dalla convenzione relativa alla terza corsia dell’autostrada A1 tra i caselli di Incisa e Valdarno ed è finanziata per un importo di 6 milioni di euro più iva da Autostrade per l’Italia. A questa somma si aggiungono ulteriori 700mila euro destinati ad interventi sulle pile del ponte Ipazia, il cui progetto è già stato sviluppato a livello di definitivo dal Consorzio di Bonifica Alto Valdarno.
Alla conferenza stampa di questa mattina erano presenti il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi e l’architetto Paolo Pinarelli.
“Alla fine del 2022 è stata firmata la Convenzione tra Autostrade per l’Italia ed il comune di San Giovanni Valdarno, nell’ambito delle opere connesse e funzionali alla costruzione della terza corsia della autostrada A1 tra i caselli di Incisa e Valdarno, convenzione che ha riconosciuto al Comune di San Giovanni Valdarno un importo di 6 milioni di euro per la realizzazione di una passerella ciclopedonale sull’Arno che consentirà di unire il quartiere Oltrarno con il centro cittadino”, ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. “Si tratta di una infrastruttura che arriva finalmente nella nostra città dopo molti anni di attese, una richiesta forte del quartiere Oltrarno e che favorirà la mobilità alternativa e sostenibile sulla quale questa Amministrazione comunale ha scommesso e puntato dall’inizio del mandato, come hanno dimostrato la realizzazione della ciclopista dell’Arno, della ciclopista del Chianti, della rete di ciclabili legate al progetto Carbon Neutral. Entro la fine del mese di aprile sarà pubblicato il bando di gara europeo per la progettazione di questa passerella ciclopedonale a cui si aggiungeranno gli interventi di rafforzamento delle pile del Ponte Ipazia. Nell’arco di due mesi la progettazione sarà conclusa per consentire di mettere a punto la gara per dare avvio ai lavori. E’ una grande soddisfazione, alla fine di questo primo mandato amministrativo, vedere partire anche questa infrastruttura, dopo tutte le altre, un’opera pubblica che renderà sicuramente più moderna, funzionale ed attrattiva la nostra città”, ha concluso il sindaco.
L’importo dell’affidamento è di circa 500mila euro, oltre quindi la soglia stabilita dal Codice dei contratti pubblici ed impone una procedura di gara europea. Ai progettisti viene chiesta una soluzione che coniughi la nuova infrastruttura con un miglioramento del ponte esistente prestando particolare attenzione all’inserimento paesaggistico dell’opera e al rapporto con le aree circostanti.
Come spiegato dall’architetto Paolo Pinarelli, si lascia libertà di scelta su varie soluzioni di attraversamento possibili: una struttura indipendente in affiancamento al ponte esistente, con o senza appoggi intermedi; una struttura in aderenza da un lato del ponte o simmetrica dai due lati, a sbalzo o in appoggio alle pile esistenti. Questi gli scenari individuati nella relazione che il Comune di San Giovanni Valdarno ha commissionato al professor Morano, per un primo approccio alla problematica, cui ha fatto seguito il Dip (Documento di indirizzo alla progettazione) redatto dai tecnici del comune e che, insieme al rilievo laser scanner, alle foto fatte da terra e dal drone, ai rilievi del ponte esistente, e a materiale sui progetti in corso nelle aree adiacenti formeranno la documentazione a disposizione dei progettisti.
I professionisti dovranno essere qualificati nelle categorie interessate dall’opera, essere abilitati anche per la progettazione su manufatti vincolati dal Codice dei bene culturali e del paesaggio e dovranno presentare una relazione metodologica, una serie di schede di lavori affini, e un’ipotesi sommaria di soluzione progettuale, da rappresentare con una tavola e una relazione, e che sia contenuta nei limiti del finanziamento.
Il tempo assegnato per completare l’offerta è di due mesi. La gara quindi si chiuderà intorno alla metà di giugno, poi le proposte dovranno essere valutate da una commissione di gara, per arrivare, dopo l’estate, a dare l’incarico al team vincitore, al quale sarà affidata la progettazione di fattibilità tecnico economica, la progettazione esecutiva, la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza. Nel 2025 dovrà essere ultimata la progettazione, sarà pubblicata la gara per l’affidamento dei lavori e dato l’incarico alla ditta per poi, ad inizio 2026 iniziare i lavori. Gli interventi per realizzare l’opera dureranno almeno due anni.