Metaverso e intelligenza artificiale per immergersi nella vita e nelle opere di Giovanni da San Giovanni

I licei Giovanni da San Giovanni hanno presentato un innovativo progetto, una realtà immersiva per esplorare l’arte del 600 in Valdarno con particolare attenzione alla vita e alle opere del pittore sangiovannese Giovanni Mannozzi. Con il proprio avatar è possibile partire alla scoperta del mondo stravagante e bizzarro dell’artista ed entrare dentro le sue opere

E’ la nuova frontiera del mondo dell’arte. Metaverso e intelligenza artificiale permettono all’utente di immergersi nella vita e nelle opere di Giovanni Mannozzi.

Questa mattina, lunedì 22 gennaio, i licei Giovanni da San Giovanni hanno presentato a Palomar un innovativo progetto, una realtà immersiva per scoprire il percorso artistico del grande pittore sangiovannese del 600. Il lavoro è stato sviluppato da un gruppo di studenti delle classi quarte del liceo scientifico, del liceo linguistico e da una quinta del liceo economico e sociale coordinato dai professori Gianmario Marrelli docente di matematica e fisica e Andrea Ensoli, responsabile del dipartimento di storia dell’arte dei Licei Giovanni da San Giovanni con il supporto del Comune di San Giovanni Valdarno e delle direttrici del Museo delle Terre Nuova Valentina Zucchi e del Museo della Basilica Michela Martini. L’occasione è stata la mostra “Giovanni da San Giovanni. Pittore senza regola alla corte medicea” promossa e organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno e inserita nel progetto “Terre degli Uffizi” ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi  e Fondazione CR Firenze, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. L’esposizione è attualmente allestita al Museo delle Terre Nuove e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie e resterà visitabile fino al 31 marzo.

Attraverso il metaverso dell’applicazione Spatial (basta scannerizzare il qr code e scaricare la app) viene adesso offerta una vasta gamma di opportunità per i visitatori, perché si esplora la creatività in un mondo virtuale e si interagisce con le opere d’arte in modo completamente nuovo. Il termine “metaverso” indica una rete di mondi virtuali 3D definita da una forte connessione sociale. Si può quindi considerare come l’evoluzione di una piattaforma social testuale arricchita dalla realtà virtuale.

Ognuno può personalizzare il proprio avatar e partire alla scoperta del mondo stravagante e bizzarro di Giovanni Mannozzi: dalla giovinezza alla maturità artistica, dalla “caccia alle Cascine” fino ad arrivare al palazzo dell’Antella e all’esperienza romana.

Gli scenari sono costruiti con cura attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. In una stanza sono poi collocati gli otto tondi di villa La Petraia. L’avatar può entrare dentro le opere, interagire con i personaggi e capire la storia e le curiosità dietro ogni dipinto.

Le dichiarazioni

Siamo veramente colpiti – ha dichiarato il sindaco Valentina Vadi – dal progetto elaborato dai ragazzi dei Licei Giovanni da San Giovanni che, attraverso la tecnologia, contribuisce a rendere l’arte più semplice e accessibile. Con l’uso di un linguaggio nuovo è possibile sperimentare un’esperienza diversa e coinvolgente e conoscere l’arte del nostro illustre concittadino Giovanni Mannozzi a cui abbiamo dedicato la mostra inserita nel progetto “Terre degli Uffizi” e inaugurata pochi mesi fa. Ringrazio la dirigente scolastica Lucia Bacci, i professori e tutti gli studenti e le studentesse che hanno partecipato con passione ed entusiasmo per donare questo regalo alla città”.

Sono molto orgogliosa – le parole della dirigente scolastica Lucia Bacci – del lavoro che il dipartimento di storia dell’arte ha costruito insieme a alcune classi dell’indirizzo linguistico ed economico sociale perché hanno lavorato sull’arte del Seicento in generale ma anche sul Seicento in Valdarno con particolare attenzione alla vita e all’opera di Giovanni da San Giovanni che, tra l’altro, dà anche il nome è ai nostri licei. Ma non si è trattato soltanto di un approfondimento dell’arte ma di un lavoro di alta tecnologia. Per questo ringrazio il professor Gianmario Marelli professore di matematica e fisica che ha costruito il mondo di Giovanni da San Giovanni con la tecnologia del Metaverso e dell’intelligenza artificiale. Un grazie anche al Comune per questa collaborazione che vede i licei impegnati in un’offerta formativa che va sempre più ad arricchire il nostro territorio”.

Insieme ai ragazzi – ha spiegato il professore di matematica e fisica Gianmario Marrelli – abbiamo creato un metaverso che andasse a raccontare il mondo del pittore Giovanni da San Giovanni, in parte la sua storia e in parte la mitologia dietro le sue opere. Siamo partiti dal lavoro che hanno fatto gli studenti e le studentesse e abbiamo costruito una realtà immersiva nella quale l’utente può esplorare questo mondo e andare a scoprire l’affascinante e particolare vita del pittore. Avevamo bisogno anche di un forte lavoro in ambito grafico per creare gli scenari e gli oggetti e per questo motivo ci siamo appoggiati all’intelligenza artificiale. Un progetto che dimostra quante possibilità offrono le nuove tecnologie anche per il mondo dell’arte e una sfida che ha permesso ai ragazzi di crescere lavorando in gruppo per risolvere problemi e superare gli ostacoli”.

Siamo riusciti – ha aggiunto il professor Andrea Ensoli, responsabile del dipartimento di storia dell’arte – ad unire la parte più umanistica dello studio di storia dell’arte con la parte scientifica e creare sia un contenitore gradevole e accattivante insieme ad un contenuto dettagliato e interessante”.  

Questa iniziativa – ha commentato Valentina Zucchi, direttrice del Museo delle Terre Nuove – si inserisce nell’alveo di tutto un programma di eventi e proposte che gravitano intorno alla mostra in corso presso il Museo delle Terre Nuove e il Museo della basilica di santa Maria delle Grazie. La peculiarità di questo progetto è proprio quella di presentare le opere di questo pittore secondo uno sguardo e un approccio nuovo che è quello dei giovani. Innanzitutto entrando nelle sale di un museo, cosa affatto scontata per le nuove generazioni ed andando ad approfondire con una solidità storico artistica assolutamente eccezionale il percorso di Giovanni da San Giovanni che viene poi restituito con lo sguardo fresco, originale e tecnologico”.

Già da tempo – ha concluso Michela Martini, direttrice del Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie – collaboriamo con i licei Giovanni da San Giovanni e questa è stata l’occasione ideale per una cooperazione ancora più stretta e proficua. Siamo felicissimi che gli studenti ci abbiano donato questo strumento che arricchisce la mostra ed è veramente prezioso”.

 

Gli studenti che hanno partecipato al progetto sono Vitali Matteo, Fratini Lorenzo, Martucci Federica, Gallai Emanuele, Gori Giulio della classe 4 As del Liceo scientifico STEM, Babi Cristian, Resti Teresa e Sestini Giada della classe 4 BS  del Liceo Scientifico STEM, Rossi Eleonora della classe 4 D del Liceo linguistico, Paglialunga Alessandro e Orlandi Marta della classe 4 G Liceo linguistico, Zannoni Lisa della classe 4 F del Liceo linguistico e Portolani Alessia della classe 5 H del Liceo economico sociale.

istruzioni metaverso GDSG (3)

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