Linee guida per l’utilizzo di aree pubbliche del territorio comunale in cui concedere spazi per propaganda elettorale e relativi criteri di assegnazione in occasione delle elezioni amministrative

Comunicazione istituzionale
Comunicazione realizzata dalla pubblica amministrazione e diretta ai cittadini amministrati. È la comunicazione finalizzata a garantire l’efficacia dell’azione amministrativa e rappresenta quindi un servizio necessario.
Propaganda elettorale
Attività specifica volta a stimolare determinati comportamenti degli elettori. Si svolge nell’ambito del procedimento elettorale preparatorio e ha lo scopo di acquistare il maggior numero di voti
possibile. È utilizzata in varie forme: dalla tradizionale propaganda mediante affissioni, alle riunioni elettorali, alla propaganda radiotelevisiva, via web, ecc..
Informazione elettorale
Diversamente dalla propaganda, è un messaggio “puro” e “obiettivo”, in quanto non ha la finalità di provocare nel destinatario l’adesione verso una determinata opzione politica.
Par condicio
È la parità di condizioni di accesso ai mass media, assicurata nel periodo elettorale ai partiti, movimenti politici e ai candidati.
Committente responsabile
È colui che commissiona la stampa del materiale elettorale e ne è responsabile. Tutte le pubblicazioni di propaganda elettorale a mezzo di scritti, stampa o fotostampa, radio, televisione, incisione
magnetica e ogni altro mezzo di divulgazione, devono indicare il nome del committente responsabile.
Silenzio elettorale
È il divieto di svolgere forme di propaganda elettorale nel giorno antecedente e nel giorno della votazione.

 

La normativa elettorale consente l’allestimento di postazioni temporanee e mobili sulle quali è ammessa l’esposizione di materiale di propaganda elettorale.
Dal 30° giorno antecedente la votazione, l’occupazione di spazi ed aree pubbliche a tale scopo può avvenire senza il pagamento della relativa tassa, purché l’area occupata non ecceda i 10 metri
quadrati.
Anche nelle sedi dei comitati elettorali, allestite in via continuativa per l’intera durata della campagna elettorale, è consentita l’affissione di materiale di propaganda elettorale.
Per agevolare i controlli da parte delle forze dell’ordine, è opportuno che l’apertura dei comitati elettorali venga comunicata al Comune.
Riferimenti normativi
Legge 28 dicembre 1995, n. 549, articolo 3, comma 67
Forme tipiche di propaganda elettorale sono le riunioni elettorali e i comizi. Dal 30° giorno antecedente la votazione, non è necessario dare avviso al Questore delle riunioni elettorali e dei comizi con i consueti tre giorni di anticipo previsti dalle leggi sulla pubblica sicurezza.
I promotori devono però ottenere il nulla osta del Comune per l’occupazione del suolo pubblico (vie o piazze).
L’utilizzo di aree sino a 10 mq. non comporta il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico.
La propaganda elettorale può essere effettuata mediante altoparlante installato su mezzi mobili.
La stessa è subordinata alla preventiva autorizzazione del Sindaco.
Nei trenta giorni antecedenti la votazione, l’uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito soltanto per l’annuncio dell’ora e del luogo in cui si terranno i comizi e le riunioni di propaganda elettorale.
Riferimenti normativi
Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (T.U.L.P.S.).
Legge 24 aprile 1975, n. 130, articolo 7.
Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, articolo 59, comma 4.
Legge 549/1995, articolo 3, comma 67.
Al fine di consentire una razionale fruizione degli spazi pubblici all’aperto per la posa di gazebo/banchetti elettorali ai fini della propaganda elettorale, durante il periodo di consultazione elettorale di cui all’art. 14 della Legge 21 marzo 1990 n. 53 sono individuati i seguenti spazi, ricadenti
in aree pedonali:
– In Piazza Cavour compatibilmente con eventuali manifestazioni socio-culturali, n. 11 (undici) spazi dimensione m. 3,00×3,00; con eventuale gazebo: 1 lato Proloco, 1 a lato della  statua Giuseppe Garibaldi, 1 alle spalle dell’edicola presente e 8 parte centrale di P.za Cavour (parte
pavimentata in cotto)
– In P.za G. Matteotti (Stazione FS), nei giardini lato fontana/edicola, 4 spazi m.3,00 x 3,00;
– In Viale A.Diaz n.2 spazi, uno all’inizio dell’area pedonale ed uno sul marciapiede di fronte all’edicola.
Al fine di consentire una più agevole identificazione degli spazi viene allegata un’apposita planimetria.
Oltre a quelli sopra elencati potranno essere richiesti ulteriori spazi purché in aree pedonali e con modalità di utilizzo che non arrechino intralcio al transito dei pedoni né pongano a rischio  circolazione stradale in ragione di quanto disposto dal Codice della Strada.
Il rilascio della concessione, in questi casi, sarà subordinato all’assenso espresso dalla Polizia Locale.
Dal 30° giorno antecedente la votazione l’occupazione delle aree di cui sopra viene concessa solo per finalità elettorali da detto divieto è espressamente escluso il mercato settimanale che ha la priorità su di ogni altra richiesta, il mercatino del CALCIT e ogni richiesta proveniente da ONLUS volta alla raccolta di fondi a titolo di beneficenza e qualunque altra manifestazione autorizzata
dall’Amministrazione Comunale.
L’area occupata non potrà eccedere i 10 metri quadrati, salvo espressa deroga per spazi comunque contenuti.
Non potrà essere concesso lo spazio di Piazza Cavour in concomitanza con i comizi ivi programmati ed autorizzati da altre forze politiche.
La posa di gazebo e banchetti dovrà essere temporanea e non potrà eccedere la singola giornata negli orari di fruibilità dello spazio che vanno dalle ore 8.00 alle ore 23.00.
L’addobbo con materiale di propaganda sui banchetti, sui gazebo o sui cavalletti deve essere posizionato all’interno dell’area concessa; i cavalletti o le altre attrezzature non devono essere
posizionati al di fuori dell’area concessa. L’addobbo dei gazebo e sui tavolini deve essere rimosso nelle ore in cui tavolini e gazebo non funzionano, non sono presidiati o oltre l’orario utilizzato.
La domanda per occupare tali spazi durante la campagna elettorale dovrà essere indirizzata al Comando della locale Polizia Municipale e presentata all’Ufficio Protocollo del Comune esclusivamente mediante consegna a mano dell’istanza cartacea all’Ufficio Protocollo negli orari d’ufficio corredata da fotocopia fronte/retro del documento di riconoscimento del soggetto richiedente.
Le domande devono indicare il giorno, il luogo, la fascia oraria prescelta, oltre al tipo di iniziativa propagandistica che si intende effettuare.
La precedenza nella scelta dei posti verrà data tenendo conto della data di presentazione della richiesta (farà fede il numero di protocollo attribuito).
La domanda dovrà essere presentata almeno con tre giorni di anticipo rispetto all’iniziativa e comunque a partire dal venerdì con valenza dal lunedì alla domenica della settimana successiva; la
domanda dovrà essere ripresentata a partire da ogni venerdì per la settimana successiva.
Le domande di occupazione suolo pubblico per lo svolgimento della propaganda elettorale/dei comizi durante la campagna elettorale sono esenti da bollo e diritti così come previsto dall’art 1, dell’allegato Tabella B, al D.P.R. 26/10/1972 n. 642;
In caso la piazza fosse occupata da un comizio elettorale questo avrà la precedenza e gli spazi per la propaganda durante lo svolgimento del suddetto potranno essere assegnate solo ai partiti collegati a chi organizza il comizio.
In ogni caso saranno prevalenti le disposizioni eventualmente date dalla Prefettura – Questura competenti.
Per tutto quanto qui non previsto si rinvia alle disposizioni vigenti nonché alle Circolari Ministeriali che dispongono in materia elettorale.
Per le associazioni aventi finalità di rilevanza sociale che ne facciano richiesta vale quanto detto per il periodo ordinario

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