Istruzione e formazione, Comune SGV: attivati 14 PUC e Patti di collaborazione tra Amministrazione, Istituzioni Scolastiche e mondo dell’associazionismo; l’Assessore Garuglieri: “Mettiamo insieme capacità e competenze per rafforzare la potenzialità formativa del territorio: affinché nessuno sia lasciato indietro”

Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre scorso, l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Politiche Sociali, Nadia Garuglieri, ha illustrato i diversi interventi  messi in campo dall’Amministrazione Comunale a favore dell’inclusione e della crescita sociale sia per i beneficiari che per la collettività.

Il Comune di San Giovanni Valdarno ha messo in piedi una vera e propria rete di collaborazione con le istituzioni scolastiche ed il mondo dell’associazionismo. Il tema è quello dei beni comuni e dello sviluppo delle competenze per esercitare il diritto di essere cittadini attivi. Il 29 aprile scorso  è stato approvato in Consiglio Comunale il Regolamento dei beni comuni che vede nei Patti di collaborazione lo strumento giuridico per realizzare forme di gestione condivisa tra amministrazione e cittadini .

Il progetto di gestione condivisa ha come obiettivo quello di mettere insieme l’attività delle istituzioni con quella parte della società organizzata e non che intende partecipare attivamente alla vita della comunità.

“La gestione condivisa dei beni comuni nasce dall’esigenza di definire forme di collaborazione innovativa tra cittadini e Amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione di beni comuni urbani, e introduce strumenti giuridici innovativi come i ‘patti di collaborazione’ che innovano il diritto amministrativo con forme semplificate e leggere di gestione condivisa tra amministrazione e cittadini”, dichiara l’Assessore all’Istruzione, Nadia Garuglieri.

Proprio da concetti come “bene comune” e  “gestione condivisa” nascono le attività illustrate dall’Assessore Garuglieri durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre, che riguardano: i patti di collaborazione con la scuola, il patto con associazione “progetto cittadini attivi”, il patto con i cittadini residenti in via Achille Grandi. Anche i 14 Progetti Utili alla Collettività (PUC) realizzati per i beneficiari del reddito di cittadinanza sulla base delle loro competenze hanno lo scopo di valorizzare i singoli e la comunità.

PATTI DI COLLABORAZIONE:

Ad ottobre scorso la Giunta Comunale ha approvato tre proposte di patti di collaborazione ed ha nominato uno staff di progetto, costituito da personale interno del comune, per condurre l’istruttoria e la valutazione dei medesimi progetti: patto con la scuola, patto con associazione “progetto cittadini attivi”, patto di collaborazione con i cittadini residenti in via Achille Grandi.

“Il patto di collaborazione con la scuola riguarda la cura degli spazi esterni ed interni degli edifici scolastici – continua l’Assessore Garuglieri  – mentre il patto di collaborazione con il progetto cittadini attivi interessa diverse attività come la sensibilizzazione della cittadinanza sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata; la ripulitura di scritte vandaliche dalle mura e dai cartelli stradali della città e interventi di decoro urbano. Infine, il patto con i cittadini di Via Achille Grandi riguarda attività di manutenzione e miglioramento del decoro urbano di un tratto della medesima Via Achille Grandi”.

PROGETTO SOCCORSO EDUCATIVO:

Il Progetto Soccorso Educativo ha come obiettivo quello sostenere il percorso educativo di ragazzi con difficoltà di apprendimento o a rischio di abbandono scolastico, attraverso una rete di protezione costituita dalle istituzioni pubbliche e dalla società civile. Il Patto tra Comune e Istituzioni Scolastiche è stato approvato il 3 novembre dalla Giunta Comunale attraverso la delibera n° 182.

“Uno dei settori più colpiti dall’emergenza Covid-19 è la scuola che coinvolge gran parte della popolazione tra studenti, famiglie e personale scolastico. Il Patto tra Comune e Istituzioni Scolastiche che abbiamo sottoscritto prevede, tra le altre cose, attività di service learning che unisce learning – apprendimento – con service: impegno costruttivo per la comunità, interventi di cittadinanza attiva – spiega l’Assessore Garuglieri – In attuazione del Patto è stato elaborato il progetto di “Soccorso educativo” come prima esperienza di service learning. Oltre al Comune di San Giovanni Valdarno, i soggetti coinvolti sono: le scuole che individuano gli studenti delle ultime classi del secondo ciclo per fare i tutor ai ragazzi più piccoli con difficoltà di apprendimento o a rischio di abbandono, e le associazioni del territorio che svolgono il ruolo di mettere insieme insegnanti in pensione e giovani universitari che si rendono disponibili per sostenere i percorsi educativi degli studenti in difficoltà”.

14 PROGETTI PUC:

Il Comune di San Giovanni Valdarno ha, inoltre, elaborato 14 progetti PUC (progetti utili alla collettività) che riguardano i servizi sociali, la scuola, la cultura; di questi 14 progetti quattro sono stati realizzati in collaborazione le istituzioni scolastiche. Secondo la normativa nazionale di riferimento, a svolgere tali progetti utili alla collettività sono beneficiari del reddito di cittadinanza.

“Anche in questo caso, oltre ad un obbligo, i PUC rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività – continua l’Assessore Garuglieri –  Non a caso, i progetti sono strutturati in coerenza con le competenze professionali dei cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza e devono rispondere a mansioni di utilità collettiva. Questa Amministrazione comunale ha lavorato alla realizzazione di questi percorsi, sicuramente utili a promuovere un’integrazione proficua tra istituzioni e collettività nell’ottica di aumentare le possibilità di formazione delle persone inserite all’interno di un percorso di opportunità occupazionale”.

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