“Estate giovane” i progetti ludico educativi promossi dal comune di San Giovanni nel periodo estivo

Novità 2023 sono le attività dedicate ai ragazzi e alle ragazze dai 14 ai 17 anni come il supporto educativo e pedagogico dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e le azioni degli educatori di strada

Per il terzo anno consecutivo il comune di San Giovanni Valdarno ha promosso, con finanziamenti dedicati, attività per bambini, bambine e giovani di diverse fasce di età a partire dai 3 fino ai 17 anni. Sono state presentate questa mattina, venerdì 28 luglio, dall’assessore alle politiche sociali e welfare del Comune di San Giovanni Valdarno Nadia Garuglieri, dall’educatrice di strada Coop21 Alice Vieri e da Raffaella Imperio e Marco Floris rispettivamente pedagogista ed educatore associazione Coriandoli a colori.
La novità di questo anno, è rappresentata dai progetti dedicati ai ragazzi e alle ragazze dai 14 ai 17 anni iniziate già a inizio luglio.

“E’ questa una fascia di età particolarmente problematica – spiega l’assessore alle politiche sociali e al welfare Nadia Garuglieri – che, soprattutto dopo l’emergenza Covid, ha manifestato il proprio disagio, anche nel nostro Comune, con comportamenti spesso aggressivi, prepotenti, trasgressivi, e perfino con atti vandalici che sono stati oggetto anche di una recente denuncia da parte del sindaco. Una delle risposte che il nostro comune ha cercato di dare è stata quella di utilizzare gli educatori di strada, presenti sul nostro territorio ormai da due anni”.

Gli educatori di strada agiscono soprattutto in luoghi informali cercando di istaurare relazioni, in particolare con quei giovani che stanno fuori dai contesti tradizionali, come la scuola o il mondo associativo, e affiancarli con interventi diffusi su tutto il territorio.

“La loro presenza – continua l’assessore Garuglieri – è stata importante anche per supportare l’attività dell’Oratorio don Bosco che era entrata in sofferenza, e addirittura chiusa, proprio per l’elevato livello di criticità delle problematiche legate a questi giovani”.

I progetti, dedicati agli adolescenti, pensati per il periodo estivo e finanziati con circa 7.000 euro, sono di diverso tipo.

“Da una parte abbiamo pensato di intensificare proprio l’attività degli educatori di strada con un progetto che ha il valore aggiunto di creare sinergie tra tutte quelle realtà associative che sul territorio hanno esperienza con i giovani; oltre a Coop 21, l’Associazione Coriandoli a colori e l’Oratorio don Bosco con la finalità di realizzare attività ed eventi rivolti al target di adolescenti che frequentano in particolare il centro storico del Comune.
Abbiamo pensato inoltre ad un supporto educativo e pedagogico dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, in collaborazione con le scuole stesse, finalizzato alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica. Gli educatori dell’associazione Coriandoli a colori portano avanti attività diverse che vanno dal rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali, con particolare attenzione ai giovani stranieri e a quelli con Bes (Bisogni educativi speciali), a proposte di attività laboratoriali svolte in piccoli gruppi ed anche iniziative di outdoor education per valorizzare il territorio e l’ambiente come contesto privilegiato per l’apprendimento”.

“Realizzare attività fuori da contesti formalizzati con e per i giovani della fascia di età 14 – 17 anni – sottolinea Nadia Garuglieri – è una scommessa e una sfida non semplice, ancora di più pensare di farlo nel periodo estivo. Rispondere alle manifestazioni di disagio con un atteggiamento di ascolto è sempre stata una priorità di questa amministrazione, gli educatori di strada hanno questa finalità così come i progetti educativi che abbiamo pensato per questa estate. Anche la collaborazione con i soggetti del territorio che si rivolgono ai giovani è fondamentale per noi: i progetti per il periodo estivo sono stati pensati proprio con loro, nella convinzione che un’azione educativa efficace debba coinvolgere il più possibile i diversi soggetti di una comunità, che siano istituzionali o non, perché è la comunità che deve essere educante”.

Sono state confermate inoltre le offerte educative e ricreative che hanno caratterizzato i progetti estivi degli scorsi anni per tutti i bambini e le bambine dai 3 anni ai 13 anni. I centri estivi organizzati dal Comune, ad accesso gratuito o con prezzo calmierato, per i bambini dai 3 ai 6 anni sono partiti il 3 luglio e proseguiranno fino al 25 agosto con apertura tutti i giorni lavorativi dalle 8 alle 16,30. Per i bambini dai 7 ai 13 anni sono iniziate il 3 luglio e si concluderanno oggi, 28 luglio, con apertura tutti i giorni lavorativi dalle 8,30 alle 16,30.

Il Comune ha anche patrocinato i centri estivi, svolti sul proprio territorio da altri soggetti, come le associazioni sportive (Cmb, Ginnastica sangiovannese e Sangio camp), il Sillabo e l’Oratorio don Bosco. Questa collaborazione   ha consentito un inserimento dei bambini in carico al servizio sociale, in maniera diffusa su tutti i centri estivi, attuando così la massima inclusione.
Il finanziamento pubblico, di circa 20.000 euro, ha consentito a circa cento bambini di partecipare gratuitamente ai campi estivi.

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