Giorno della memoria, “L’ultimo viaggio” di Camillo Brezzi

In occasione del 27 gennaio, Giornata Internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto, il Comune di San Giovanni Valdarno organizza l’incontro on line con il professor Camillo Brezzi che dialogherà con gli studenti raccontando l’orrore della Shoah

 

Quando il 27 gennaio del 1945 i cancelli di Auschwitz vennero abbattuti dalla 60esima armata dell’esercito sovietico, al mondo fu svelato cosa accadeva all’interno dei campi di concentramento.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riunitasi il primo novembre 2005, ha proclamato ufficialmente, il 27 gennaio Giornata Internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto. In questo l’Italia ha anticipato di 5 anni la risoluzione dell’Onu. La celebrazione fu introdotta dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2000 con una legge che, agli articoli 1 e 2 riconosce “il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

L’intolleranza, l’odio e l’aggressività verso persone e comunità motivate da differenze religiose, etniche, culturali e di genere sono condannate senza riserva.

La memoria di quanto è avvenuto nei campi di sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale” dichiara Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno “della deportazione e dello sterminio del popolo ebraico, sono un dovere morale che riguarda, ogni giorno, ciascuno di noi, ma tanto più le Istituzioni che hanno la responsabilità di tenere vivo quel passato drammatico, di far conoscere quello che è accaduto, perché il ricordo non si affievolisca con il passare del tempo, oppure – che è cosa ben peggiore – per impedire che qualcuno possa avanzare una narrazione ed una interpretazione dei fatti storici ‘mistificata’, per alimentare il peggiore populismo revisionista. Come scrisse Primo Levi, che visse in prima persona l’esperienza dell’arresto, della deportazione e della prigionia nel campo di sterminio di Auschwitz: ‘Ogni uomo civile è tenuto a sapere che Auschwitz è esistito, e che cosa vi è stato perpetrato: se comprendere è impossibile, conoscere è necessario’ (Primo Levi, Se questo è un uomo). Per il secondo anno consecutivo la situazione contingente di emergenza sanitaria legata alla pandemia non ci consente di organizzare iniziative di memoria e di testimonianza in presenza destinate agli studenti delle scuole e alla nostra comunità, come da tanti anni il Comune di San Giovanni promuove, tuttavia giovedì 27 gennaio dalle 10 alle 12 si svolgerà un incontro online con il professor Camillo Brezzi, che presenterà il suo ultimo libro edito dal Mulino, L’ultimo viaggio. Dalle leggi razziste alla Shoah. La storiografia, le memorie”.

Camillo Brezzi è professore emerito di storia contemporanea all’Università degli studi di Siena e, per vari anni, è stato preside della facoltà di lettere della stessa università. Attualmente è direttore scientifico della Fondazione archivio diaristico di Pieve Santo Stefano. Nel suo volume “L’ultimo viaggio” ripercorre le storie di alcuni deportati, concentrandosi sulle fasi iniziali della «soluzione finale»: l’arresto, poi il viaggio e l’arrivo sulla Judenrampe, la banchina di Auschwitz-Birkenau dove avveniva la prima selezione. È questa la prima tappa di una discesa all’inferno in cui i prigionieri cominciano a perdere lo status di esseri umani. Intrecciando le testimonianze di Liliana Segre, Primo Levi, le sorelle Tatiana e Andra Bucci, Shlomo Venezia, Pietro Terracina e Sami Modiano con quelle di altri sopravvissuti, il libro spalanca la porta su un orrore impossibile da comprendere, di cui è però necessario tramandare la memoria e mantenere salda la coscienza collettiva. Le impressioni, le sensazioni, le per­cezioni, che i salvati hanno restituito nelle loro memorie sono una preziosa fonte per ricostruire quell’indicibile tragedia, una ricchezza per gli studiosi, una grande pagina di letteratura civile.

Giovedì 27 gennaio dalle 10 alle 12, nell’ambito della rassegna “Le piazze del sapere”, si terrà l’incontro on line con il professor Camillo Brezzi e la presentazione del libro “L’ultimo viaggio. Dalle leggi razziste alla Shoah. La storiografia, le memorie”. Dopo i saluti del sindaco Valentina Vadi e del presidente di Anpi Valdarno Giuseppe Morandini, l’autore del volume dialogherà con gli studenti delle scuole del territorio che parteciperanno all’evento affrontando il tema della Shoah, vissuto in particolare dagli italiani in Italia partendo dalle testimonianze raccolte per la sua pubblicazione. Durante l’incontro Sandra Gambassi leggerà alcuni brani del libro.

Sarà possibile seguire seguire l’evento collegandosi al portale Civicam del Comune di San Giovanni Valdarno al link https://comunesgv.civicam.it/live83-Giorno-della-Memoria-2022-Incontro-con-Camillo-Brezzi-e-presentazione-del-libro-L-ultimo-viaggio.html

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